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È possibile distruggere nuovamente le tavole della legge che Mosè ha riscritto sul monte Sinai? O mandare in frantumi l'alleanza tra il Creatore e il creato sancita con Noè dopo il diluvio? Le seconde tavole della legge divina sono state infrante dall'arroganza umana che nel cuore del XX secolo ha pianificato nei dettagli, organizzato ed eseguito lo sterminio del popolo ebraico, cifra di ogni odio verso l'altro in quanto diverso da noi, ma anche icona del rifiuto di quella visione morale del mondo che identifichiamo ancora con la rivelazione sinaitica. Questo testo riassume le principali interpretazioni ebraiche - teologiche ed etiche, religiose e politiche - della Shoah: da Fackenheim alla Arendt, da Lévinas alla Hillesum, da Hartman a Wyschogrod, da Neher a De Benedetti, da Berkovìts a Soloveitchik, da Weiss Halivni a Greenberg. Le «terze tavole» qui evocate sono il segno di un nuovo patto, di un nuovo impegno dell'umanità a rispettare l'immagine divina in ogni essere umano. Prefazione di Maria Cristina Bartolomei.